Ordine

In ambito economico e finanziario, l’ordine rappresenta una richiesta formale da parte di un investitore o di un trader di eseguire un’operazione di compravendita di uno strumento finanziario, come azioni, obbligazioni, valute o materie prime, su un mercato regolamentato o una piattaforma di trading.

Tipologie di ordine

L’ordine può essere di diverse tipologie, tra cui:

  • l’ordine di mercato, in cui l’operazione viene eseguita immediatamente al miglior prezzo disponibile sul mercato al momento dell’invio dell’ordine;
  • l’ordine a limite, in cui viene specificato un prezzo massimo o minimo al quale l’operazione può essere eseguita;
  • l’ordine stop, che viene attivato quando il prezzo di uno strumento finanziario raggiunge un determinato livello;
  • l’ordine stop limit, che combina le caratteristiche dell’ordine stop e di quello a limite.

Come circolano gli ordini

Gli ordini possono essere inviati attraverso diversi canali, come:

  • piattaforme di trading online;
  • intermediari finanziari;
  • telefono o fax.

Una volta ricevuto l’ordine, il sistema di negoziazione o il broker si occupa di instradarlo verso il mercato appropriato o di eseguirlo internamente, nel caso di un broker market maker.

I fattori che influenzano l’ordine

L’efficacia dell’ordine dipende dalla sua corretta esecuzione, che può essere influenzata da vari fattori come:

  • la liquidità del mercato;
  • la volatilità dei prezzi;
  • la velocità di esecuzione del sistema di negoziazione.

Gli ordini possono essere revocati o modificati prima della loro esecuzione, a condizione che non siano già stati eseguiti.

Utilizzo degli ordini

L’uso di ordini nel trading e negli investimenti consente agli operatori di gestire il rischio, stabilire strategie di trading e ottenere un migliore controllo sull’esecuzione delle operazioni. Gli ordini sono dunque uno strumento fondamentale per garantire una corretta gestione delle operazioni finanziarie e contribuiscono alla trasparenza e all’efficienza dei mercati finanziari.